Origini del Toponimo Garda
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Accanto alle voci del lessico comune giocano un ruolo importantissimo i toponimi, radicati a una realtà strettamente locale e rimasti inalterati anche di fronte all’avvicendamento di genti e lingue assai diverse. E’ il caso del lago di Garda, detto anche Benàco. Le sue due varianti quella dotta Benàco, basata sul nome antico e quella comune Garda usata dal Medioevo in poi, costituiscono una precisa testimonianza della presenza celtica (nel primo caso) e germanica (nel secondo).
La voce latina Benacus, infatti è con ogni probabilità di origine celtica e indicherebbe la configurazione geografica del lago: bennacus “dai molti promontori. Garda invece che prende il nome dell’omonima località della sponda orientale, testimonia accanto a Gardone (oltre ai meno noti Gàrdola - fraz. Tignale, Gardoncino – fraz. Manerba, Le Garde – località a nord di Toscolano, Gardoni – Valeggio s/Mincio, Guàrdola – Cavriana) la dominazione germanica dei secoli VI-VIII e, in particolare, quella dei Longobardi, che divisero la regione benacense in distretti, tutti dipendenti dal Ducato di Brescia.
Mentre il lago è menzionato in questo modo solo tre secoli più tardi, in una carta del 1807, il toponimo originario, quello del paese, è contenuto già in documenti dell’VIII secolo e non è altro che l’evoluzione della voce germanica WARDA, “guardia” e, più specificatamente, “luogo elevato atto ad osservazioni militari”, “castelliere di sbarramento” che ha lasciato tracce un po’ in quasi tutta l’Italia.
Warda in Schreibschrift
WardaNamensbedeutung von Warda
Der Name Warda bedeutet "Wächter".Etimologia e pronuncia
In epoca romana il lago era conosciuto come Benaco, mentre oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda.Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero "luogo di guardia" o "luogo di osservazione"
Il toponimo classico del lago, ovvero BenÄcus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi al dominio romano, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe "cornuto", ovvero dai molti promontori.La traduzione "cornuto" viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione.
La voce latina di Benaco è attestata come BenÄcus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla "a". Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla "e", ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome.