La Fondazione Giacomini Meo Fiorot
I Musei Mazzucchelli a Ciliverghe di Mazzano
La Fondazione Giacomini Meo Fiorot, è una fondazione costituta con la forma giuridica dell’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (in breve, onlus), come previsto dall’art. 10 del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 (Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 2 gennaio 1998, n. 1 – Supplemento Ordinario n. 1.
La Fondazione è stata costituita in data 9 febbraio 1995; è stata formalmente riconosciuta con Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia – DGR 19 gennaio 1996, n. 6/81057 (pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia 6 marzo 1996, n. 55 – Serie Editoriale Inserzioni n. 10); successivamente iscritta nello specifico Registro regionale previsto dal Regolamento regionale 2 aprile 2001, n. 2 (approvato con DGR 16 marzo 2001, n. 3793). La Fondazione è intitolata ai suoi fondatori Piero Giacomini (Conegliano Veneto, 1935) industriale biochimico, e di Franca Meo (Treviso, 1939 – Brescia, 1999) poetessa e scrittrice. Nel 2006 la Fondazione si è arricchita di un lascito di Dino Fiorot (Treviso, 1919 – Padova 2011), professore emerito di Filosofia Politica dell’Università di Padova e di Carmen Meo (Treviso, 1925 – Padova 2009), psicopedagoga e scrittrice, esperta in creatività infantile.
La Fondazione ha lo scopo di tutelare, promuovere e valorizzare il patrimonio immobiliare, storico, artistico, ambientale dei Musei Mazzucchelli costituiti da: il Museo della Moda e del Costume, il Museo del Vino e del Cavatappi e la Casa Museo Giammaria Mazzucchelli, e ciò attraverso anche l’organizzazione e la promozione di eventi culturali, conferenze, convegni, mostre e pubblicazioni, nel campo dell’arte, della moda, del costume e della cultura enologica.
I Musei Mazzucchelli sono stati formalmente riconosciuti come “musei” con Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia 5 novembre 2004, n. 7/19262 (pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia 23 novembre 2004, n. 48 – 1° Supplemento Straordinario).
La Casa Museo, dedicata al letterato Giammaria Mazzucchelli, offre un percorso storico-culturale lungo il quale ci s’immerge gradatamente in un’atmosfera settecentesca grazie alla presenza, nelle posizioni originarie, di un arredamento e di oggetti dell’epoca. Si possono visitare anche una saletta riservata alla musica che conserva un bellissimo pianoforte a coda e una biblioteca che ospita volumi e pubblicazioni dell’epoca. La villa è immersa da un immenso giardino all’italiana, molto curato e arricchito da sculture e statue di pietra.
Il Museo della Moda e del Costume ospita un’ampia collezione di circa 5000 pezzi tra abiti, accessori, gioielli e biancheria per la casa, oggetti che testimoniano il gusto dell’epoca e la sua evoluzione negli anni.
Il museo si divide in sei sezioni: la prima dedicata all’evoluzione della moda nel ‘700 e nell’800, la seconda espone abiti e accessori da cerimonia e si affianca alla collezione di biancheria intima dell’epoca. Una quarta sezione è dedicata alla biancheria da casa e agli oggetti legati ai lavori domestici. Un’ultima sala è riservata al mondo dell’infanzia con l’esposizione di vestitini e di giocattoli.
Nell’ala ovest si trova il Museo del Vino e del Cavatappi, una collezione curiosa e unica composta da oltre 2000 pezzi tra cavatappi e altri strumenti legati al mondo della coltivazione vinicola.
Grande attenzione è data anche alla diffusione della tradizione della viticoltura attraverso numerosi pannelli che descrivono le tecniche e i processi di coltivazione, vendemmi, elaborazione e imbottigliamento del vino.
I Musei Mazzucchelli costituiscono un importante polo culturale, una ricca testimonianza della storia, della cultura e della tradizione del passato Lombardo, una villa Settecentesca che riunisce in sé il patrimonio e la tradizione del territorio lombardo – veneto.